Apprendo a mezzo stampa le dichiarazioni del ministro Giulia Grillo che stima in oltre 41.000 le assunzioni, di cui 13.700 per le regioni in piano di rientro, relative al recente superamento del tetto di spesa per le assunzioni nel SSN.

Come sindacato ci siamo sempre battuti per lo sblocco del turnover per quanto riguarda la Salute pubblica, mentre chiediamo a gran voce, per quanto riguarda la salute privata accreditata, il rinnovo di un contratto che, ci tengo a ribadirlo, è inaccettabilmente fermo da quasi 12 anni. In questa ottica non possiamo che accogliere favorevolmente i passi in avanti che l’attuale governo sta cercando di fare in questa direzione.

I numeri, tuttavia, avranno bisogno di un’attenta ed accurata analisi, con una verifica nel tempo degli effetti programmati su carta. L’innalzamento del tetto, infatti, adeguato alla spesa del 2018 in un sistema in cui tutte le regioni potranno aumentare ogni anno le risorse da destinare ai nuovi contratti per medici e infermieri, dovrebbe prevedere per le regioni circa 50 milioni a disposizione in più da destinare alle nuove assunzioni nel 2019 e questo è sicuramente un dato positivo.

Quello che ci preme maggiormente, come Organizzazione Sindacale, è il recupero, anche programmatico, di tutti gli operatori saluteri perduti negli ultimi anni a causa dei costanti tagli apportati al SSN dai precedenti governi. Questa lenta ed inesorabile perdita di personale, che ha ridotto gli organici all’osso, obbligando il personale a turni massacranti, abbassando il livello complessivo della qualità dei servizi erogati, deve necessariamente essere invertita.

Quello che ci sentiamo di dire è che pur condividendo le parole del Ministro della Salute Grillo, secondo la quale: “Assumere significa finalmente dare la giusta dignità ai lavoratori, assicurare servizi migliori ai cittadini e garantire il futuro del nostro Servizio saluterio nazionale”, non possiamo che restare vigili e mettere in campo tutte le risorse di cui disponiamo per far si che queste parole vengano trasformate in fatti.

Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale UGL Salute

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