Approvato ufficialmente il Decreto Calabria, Gianluca Giuliano (UGL): “Accogliamo positivamente lo sblocco del turn over e l’aumento dei tetti di spesa previsti dall’Articolo 11”
Con 137 voti favorevoli e 103 contrari, è ufficialmente diventato legge il Decreto Calabria che introduce sostanziali novità per la Salute della regione Calabria e nazionale. Al riguardo si è così espresso Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale dell’UGL Salute: “Ritengo che, a livello nazionale, le notizie più interessanti derivino da quanto contenuto nell’Articolo 11. Come Organizzazione Sindacale accogliamo con favore lo sblocco del turn over per le Regioni commissariate o in piano di rientro, dando facoltà, alle Regioni in quella situazione, di procedere nuovamente all’assunzione di personale del comparto saluterio”
“Questa positiva svolta, che accoglie parte delle richieste che portiamo avanti da tempo, si somma all’innalzamento dei tetti di spesa riferito al tetto di spesa del 2004 diminuito del 1,4%. Fermo restando che dal 2019 la spesa per il personale degli enti del Ssn di ciascuna Regione non potrà superare il valore della spesa sostenuta nell’anno 2018, riteniamo positiva la possibilità di incremento annuo del 5% rispetto all’anno precedente della spesa sostenuta per il personale del SSN”
“In uno scenario sempre più complesso, con un’età media della popolazione destinata ad alzarsi sempre più e con un’incidenza sempre maggiore di malattie croniche a carico del SSN, l’unica speranza per mantenere un livello di prestazioni accettabile è quella di formare e assumere nuovo personale, andando ad integrare tutti gli organici che sono già gravemente in sotto numero e che rischiano di ritrovarsi palesemente inadeguati all’aumento delle prestazioni richiesto”
“In quest’ottica riteniamo essere un buon inizio quanto previsto dalle norme contenute nel Decreto Calabria. La speranza è quella che si torni ad orientare il focus del SSN sui bisogni dei cittadini e sulla qualità delle prestazioni offerte, ribadendo che secondo la nostra OS, questo si potrà raggiungere unicamente attraverso la dovuta attenzione ai lavoratori del comparto e alla tutela degli stessi. I conti sono sicuramente una componente importante, ma non possono e non devono diventare il centro di tutto. Speriamo dunque che da oggi si apra una nuova stagione di lavoro e di assunzioni in un comparto che ne ha un disperato bisogno”.
Roma 19 giugno 2019