L’UGL Salute Lazio si è riunita presso la sala Landi di via Delle botteghe Oscure per gli Stati Generali della salute.

Un momento di confronto importante per analizzare lo stato del comparto saluterio laziale alla presenza anche del Segretario Generale Nazionale Capone.
La politica messa in campo fino ad oggi dal Governatore Nicola Zingaretti ha prodotto solo forti tagli depauperando un servizio fondamentale per i cittadini. I responsabili del sindacato hanno illustrato i numeri: dopo 8 anni la Regione ha perduto 16 ospedali, il 14% del personale e 3.600 posti letto (finendo sotto la media nazionale dei 3 letti ogni mille residenti).
Anche per questi motivi aumentano le file nei Pronto soccorso: «Le Regioni che registrano i tempi di attesa maggiori per i codici gialli risultano le Marche (42,9 minuti) e il Lazio (28,5 minuti)».
Nel rapporto si evidenzia anche il record della mobilità passiva, quella dei viaggi della speranza in cerca di un letto fuori dai confini laziali. Ma le strutture laziali dispongono solo di «7,1 operatori saluteri ogni mille abitanti. L’organizzazione sindacale rappresentata dal Segretario Nazionale UGL SANITA Gianluca Giuliano chiede di contrastare questa tendenza negativa coinvolgendo i Lavoratori ma soprattutto le proprie figure apicali, cioè i dirigenti le Rsu e le Rsa: “Solo con la partecipazione  – sottolinea il Segretario Generale UGL Lazio Armando Valiani – possiamo contrastare questa situazione”‘.
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