Griglia LEA 2017, Giuliano (Ugl):

“Salute italiana spaccata in due. Da un lato il nord, con le sue eccellenze, dall’altro il sud, come sempre costretto ad inseguire”

In riferimento alla griglia LEA 2017, ovvero il sistema di Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza con cui il ministero giudica le varie regioni italiane, si è espresso così il Segretario Nazionale dell’Ugl Salute, Gianluca Giuliano: “Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con una Salute di serie A ed una Salute di serie B. Le regioni del nord si confermano le migliori d’Italia, mentre quelle del sud faticano a tenere il passo”.

“Se, da un certo punto di vista, accogliamo favorevolmente un trend che vede aumentare i punteggi in quasi tutte le regioni d’Italia, rispetto agli anni passati, dall’altro non possiamo tacere sulle enormi differenze geografiche che ancora caratterizzano la Salute nel nostro paese. Quello tra nord e sud è un divario strutturale che va capito e risolto attraverso l’uso di soluzioni mirate”.

“Si prenda ad esempio la Calabria che è riuscita nell’impresa di essere non solo il fanalino di coda del nostro paese, ma anche l’unica a regione a peggiorare il proprio punteggio rispetto agli anni passati. Anche la Campania, nonostante abbia migliorato il proprio punteggio, non riesce ad entrare nel novero delle regioni con livelli minimi accettabili”.

“In linea di massima, tutte le regioni più virtuose sono comprese nel centro-nord, mentre tutte le regioni con livelli di assistenza appena sufficienti o insufficienti, sono collocate nel centro sud. Una fotografia che non stupisce, ma che deve spingere ad una riflessione sugli obiettivi della Salute pubblica per i prossimi anni”.

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