UGL SALUTELazio “ IPASVI CONFERMA LE NOSTRE PERPLESSITA’ SU USO IMPROPRIO DELL’INFERMIERE NELLA SOMMINISTRAZIONE DEL VITTO “

Dopo essere venuti a conoscenza dell’utilizzo improprio della figura dell’infermiere da parte di alcune Strutture Sanitarie, la segreteria UGL Salute Lazio, ha presentato un interpello presso l’Ipasvi di Roma per avere chiarimenti in merito alle competenze, nel caso specifico, della distribuzione e somministrazione del vitto ai degenti.

Nel dettaglio e’ stato richiesto di poter avere delucidazioni in merito all’attribuzione, da parte del datore di lavoro o delle figure apicali mediche e infermieristiche aziendali, del “compito” di somministrazione di materiale alimentare attraverso, oltretutto, lo sporzionamento dei cibi per i degenti direttamente dal carrello del vitto.

Lo dichiarano in una nota il Segretario Regionale UGL Salute Gianluca Giuliano e il Dirigente Provinciale UGL Salute Roma – Valerio Lucidi – evidenziando che la risposta data dall’IPASVI di Roma dà completamente ragione alla nostra organizzazione sindacale, che aveva manifestato evidenti perplessità sull’utilizzo inadeguato e lesivo della professione infermieristica, configurando un vero e proprio demansionamento della stessa.

L’IPASVI di Roma ha evidenziato nella sua risposta come tale
compito di preparazione e/o, in determinati condizioni dell’utente, la somministrazione del vitto sia esclusivamente una competenza dell’OSS (Operatore Socio Sanitario), come disciplinato dall’Accordo Stato – Regioni del 22 febbraio 2001.

L’UGL Salute – concludono i sindacalisti – continua la sua battaglia per garantire la dignità e la professionalità di tutto il personale del comparto, affinchè il sistema saluterio riparta dal vero cuore pulsante costituito dai tanti operatori e professionisti che giornalmente, nonostante le mille difficoltà, assistono con cura e diligenza i cittadini che si rivolgono alle strutture ospedaliere pubbliche e private della Regione Lazio.

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