Non possono e non devono sentirsi figli di un dio minore. Sono i lavoratori della Salute Privata e quelli della RSA coinvolti fin dai primi giorni dell’emergenza per il Covid-19 nella drammatica battaglia contro il virus. Attendono da oltre 13 anni il rinnovo del contratto nazionale e nonostante questo non hanno mai smesso di mettere la propria professionalità al servizio di pazienti e strutture. Per questo la UGL Salute ha inviato alle parti datoriali Aiop e Aris, e per conoscenza al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Presidente delle Regioni Stefano Bonaccini la comunicazione dello stato di agitazione con immediata sospensione di ogni forma di lavoro supplementare e/o straordinario. Allo stesso tempo la UGL Salute richiede agli organismi preposti affinché si attivino per il tentativo obbligatorio di conciliazione. In assenza, in tempi brevi, di un riscontro che possa portare a una rapida conclusione della trattativa la UGL Salute indirà uno sciopero generale nazionale.  

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