Abbruniamo le nostre bandiere. Ci ha lasciato, troppo presto, Gabriella Simbula, Consigliere Nazionale della Ugl Salute, Segretario Regionale della Ugl Salute in Lombardia e provinciale di Milano. Soprattutto una delle colonne della nostra Federazione. “L’abbiamo definita spesso – dice commosso Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale ricordandola –  a ragione una leonessa. Lottava da tempo contro un terribile male ma fino a pochi giorni fa non ha lesinato energie per il SUO sindacato. Era abituata alle battaglie avendone combattute tante a Milano quando difendere un’idea ed i lavoratori era un pericolo costante. È un vuoto enorme quello che lascia: di affetto, di competenza, di umanità. Il nostro compito ora è raccoglierne al meglio l’eredità e tenere viva la fiamma che animava le sue lotte nella Cisnal e proseguite sotto il simbolo della Ugl. Ti ringraziamo Gabriella, per tutto quello ci ha dato. Addio leonessa”.

Di seguito riproponiamo l’articolo pubblicato su Il Dispaccio numero 12 del 31 luglio 2021

GABRIELLA SIMBULA, LA LEONESSA DI MILANO

Gabriella Simbula è una leonessa. Abituata a lottare, nella vita e per il sindacato, è il punto di riferimento della Ugl Salute in Lombardia dove è Segretario Regionale e Provinciale per Milano. “Il mio incontro con la Cisnal, avvenne nel 1990. Ero ancora studentessa ed ebbi un problema sul posto di lavoro creato dal comportamento ambiguo dei rappresentati delle altre sigle. Non esitai ad affacciarmi nella sede di quello che sarebbe diventato il mio sindacato. Lì regnavano concretezza, onestà e serietà” racconta con orgoglio. Poi una pausa, doveva completare il percorso che l’avrebbe portata alla Laurea in Infermieristica quindi il ritorno sul campo, per tutelare la dignità ed i diritti dei lavoratori. “La sentivo dentro, una specie di vocazione. Fare sindacato a Milano, in quegli anni, non era facile. Ci davano dei fascisti, rischiavamo sulla nostra pelle. Le battaglie di allora hanno spianato la strada alla agibilità di oggi. Arturo Parisi mi chiese di rientrare perché servivano candidati per le RSU. Accettai nonostante ci fosse una situazione complicata. Ottenemmo su Milano 4 RSU ed una ero io”. Le battaglie di Gabriella accanto agli operatori sanitari non si sono mai fermate. “Il messaggio che cerco di far arrivare ai nostri iscritti sul territorio è che la Ugl Salute combatte per la dignità del lavoro di ogni figura professionale. Non esistono figli o figliastri. Ho dedicato tanto tempo e tante energie per gli OSS ad esempio, ma ho continuato a lavorare e a combattere al fianco di tutti gli operatori sanitari, nessuno escluso”.

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