ROMA. La richiesta di incrementare il personale infermieristico in questo momento di lotta al
Covid-19 non deve passare attraverso misure tampone. “La UGL Salute già prima che
esplodesse l’emergenza legata al propagarsi del virus – dichiarano congiuntamente il Segretario
Nazionale Gianluca Giuliano e il Segretario Provinciale di Roma Valerio Franceschini – aveva
chiesto alla Regione Lazio di fare ricorso alla graduatoria generata dal concorso svoltosi al
Sant’Andrea che aveva prodotto circa 7.400 professionisti idonei. Vogliamo che i circa 1.450
già assunti a tempo indeterminato siano solo i primi.

Non c’è bisogno – concludono Giuliano e Franceschini – che per potenziare il fronte di chi combatte in prima linea si incrementi il precariato attraverso assunzioni a tempo determinato o il ricorso a cooperative. Sono quasi 6.000 gli infermieri idonei del concorso del Sant’Andrea pronti a mettersi al servizio dei cittadini per garantire un futuro migliore alla nostra regione e all’intera Italia. Per questo la UGL Salute chiede in tempi brevi che sia questa la lista da cui attingere con assunzioni a tempo indeterminato”.

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