ROMA. La pressione cui il personale della salute è sottoposto nella fase dell’emergenza per il Covid-19 potrebbe rivelarsi in futuro fonte di un aumento del 20%, del disturbo post-traumatico da stress. “Due insigni professionisti quali Armando Piccinni, docente straordinario di Psichiatria alla Saint Camillus University di Roma e presidente della Fondazione Brf, e il sociologo della salute Mario Campanella in una nota hanno sottolineato i rischi cui gli operatori della salute potrebbero essere esposti avendo lavorato per mesi in contesti particolarmente difficili, a contatto con tantissimi pazienti, molti dei quali non sono riusciti a salvare dal virus ” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “Fin dal manifestarsi della pandemia – prosegue il sindacalista – abbiamo cercato di essere al fianco ai lavoratori in ogni modo, chiedendo alle istituzioni uno sforzo per creare delle figure di supporto in grado di intercettare ogni tipo di segnale di malessere psicologico. Torniamo ora a farlo. Gli operatori della salute sono un patrimonio assoluto della nostra nazione e vanno difesi e tutelati per far sì che possano esercitare la propria professione nella massima sicurezza”. 

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