“Storie di ordinaria ingiustizia alla Azienda Sanitaria Regionale del Molise. Così oggi si scopre come sul pagamento di straordinari resi durante l’emergenza Covid-19, che godevano di una piccola maggiorazione oraria attraverso i fondi regionali del decreto “cura Italia” e il decreto “rilancio”, ci siano stati figli e figliastri. L’erogazione delle liquidazioni delle ore rese nel 2020 e poi da gennaio a maggio nel 2021 fu effettuata nei mesi di maggio e ottobre 2023.  Pochi giorni fa, il 29 Maggio scorso, è stata approvata una delibera di rendicontazione per una re-imputazione, grazie a fondi di un Piano Operativo Nazionale, delle cifre spese per i pagamenti degli straordinari resi in piena emergenza con l’obbligo per l’Asrem di pubblicare le tabelle dei pagamenti. Ed ecco l’amara sorpresa con alcuni lavoratori che hanno percepito le somme ed altri no. Il motivo?  Il blocco delle eccedenze orarie sul cartellino marcatempo, problemi legati alla mancata comunicazione da parte dei coordinatori dei nominativi dei professionisti e, addirittura, per l’assenza o della modulistica adeguata. Un colpo allo spirito ed uno al portafoglio di tanti operatori che hanno prestato la loro opera con professionalità e diligenza. Nessuno, lo urliamo con forza, deve restare indietro e chiediamo che questa palese ingiustizia venga cancellata consentendo a tutti coloro che sono stati impiegati durante la pandemia presso l’ASREM tra il 2020 e il 2021, qualunque fosse il loro contratto servizi esterni compresi, di usufruire del medesimo trattamento vedendo riconosciuto quanto spettante” dichiara Giovanni Colacci, segretario regionale della UGL Salute.

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